Gran Turismo 7: Fuji Guida al Circuito
Benvenuto in un nuovo articolo del blog.
Oggi iniziamo con le Guide al Circuito dei tracciati presenti su Gran Turismo 7.
Si tratta di un'analisi hot-lap a bordo di vetture selezionate che ha lo scopo di farti conoscere meglio un determinato circuito: i punti di frenata, i punti di corda, i riferimenti da dover prendere, dove e quanto dare gas...
In questo modo, avrai le idee più chiare su come affrontare una pista su GT7, a prescindere dalla vettura che guidi.
Per la prima puntata di questa rubrica, voliamo in Giappone per un hot-lap sul mitico Fuji Speedway, alla guida della Mazda 3 Gr.4
Rilasciata nell'aggiornamento di Settembre 2023, la Mazda 3 Gr.4 è un'auto fittizia, sebbene prenda fortissima ispirazione dalla Mazda 3 utilizzata nel campionato reale giapponese Super Taikyu Series.
Si tratta di una vettura innovativa che, come la sua semi-controparte reale, utilizza un carburante bio-diesel di ultima generazione sviluppato con oli da cucina.
Di trazione anteriore, monta un propulsore 4 cilindri in linea 2.2 SkyActiv-D Turbo che produce 380 cavalli.
Come è intuibile, ha una forte ripartizione dei pesi sull'avantreno: 64% rispetto ai 36% del posteriore.
Ora, dopo aver descritto l'auto protagonista di quest'articolo, passiamo al circuito sul quale faremo la nostra analisi: Fuji Speedway.
Inizialmente concepito come un ovale (progetto abbandonati), il circuito fu inaugurato nel 1965 dalla Mitsubishi.
Nella sua prima versione, presentava una sopraelevata con banking di 30°, conosciuta come Daiichi, la quale è stata abbandonata 1973 per motivi di sicurezza.
Anche il resto del circuito ha subito numerosi cambiamenti negli anni, con l’ultima modifica nel 2005 che ha portato la lunghezza del circuito a 4549 metri e il numero di curve a 16.
Questo circuito è famoso per la curva 100R, una veloce destra in cui è fondamentale gestire con precisione i punti di corda.
Molto importante è, al Fuji, anche aggredire i cordoli e lavorare molto bene in trail-braking.
Presta particolare attenzione alle traiettorie e all'uso del freno che faremo.
Se sei un pilota che gira a 1-1.5 secondi da questi tempi, spesso è proprio la combinazione di questi due fattori che ti fa perdere tanto tempo sul lap time e a volte è davvero molto difficile accorgersene.
Inoltre, focalizzati anche sul giusto angolo di sterzo, che è cruciale specialmente nei curvoni veloci.
Dopo aver scaldato i motori con alcune informazioni sulla pista e sulla vettura, ora siamo pronti per partire con l'analisi Hot-Lap!
Curva 1:
Qui è molto importante avere una frenata potente in linea retta, fare trail-braking all'ultimo e sfruttare il cordolo per avere rotazione.
È una curva molto stretta, caratteristica di questo tracciato.
Utilizzare tanto i cordoli.
Dopo aver fatto curva 2 in pieno, si arriva alla Coca-Cola
Curva 3: Coca-Cola
Fondamentale, qui, è alleggerire il freno per avere tanta direzionalità all'anteriore.
Teniamo la quarta, sfruttiamo la coppia in uscita e poi abbiamo subito il richiamo per la 100R
Curva 4-5: 100R
Curva difficile con molteplici punti di corda.
È qui che bisogna avere il giusto angolo di volante senza esagerare per non mandare in deriva l'anteriore.
Fare un po' di tiro e rilascio col gas e arrivare bene per curva 6.
Curva 6-7: Hairpin
Essenziale raccordarsi, in quanto l'auto vuole allargare.
Quindi, anche qui, usiamo tanto cordolo e poi gas per dare rotazione e per avere ancora più coppia.
Teniamo la terza marcia.
Fondamentale qui è entrare forte ma uscire altrettanto rapidamente perché c'è un lungo rettilineo prima dell'ultimo settore, che è la parte più complicata per quanto riguarda le traiettorie, per cui segui con attenzione.
Curva 10-11-12: Dunlop
È importante anche qui andare a frenare in linea retta per sfruttare al massimo la decelerazione, scaliamo addirittura in prima per avere più freno motore.
Ma poi subito short-shift in seconda e via con tanto gas per allargarci e raccordare la prossima curva a destra.
Curva 13:
Qui fondamentale mantenere elevata la velocità di percorrenza perché poi abbiamo subito il richiamo a sinistra, una curva molto difficile.
Curva 14-15: Netz
C'è il banking e qui il nostro Giorgio utilizza il freno alla perfezione e sfrutta tutta la pista in uscita per arrivare subito all'ingresso dell'ultima curva.
Curva 16: Panasonic
Qui bisogna tenere però una linea più centrale in ingresso per risparmiare metri e accelerare già prima del punto di corda, al cordolo interno.
Via in terza marcia e full gas per chiudere questo giro in 1:45.302, che è l'attuale world record per il nostro super pilota e coach Giorgio Mangano.
Bene, siamo giunti al termine di quest'analisi.
Dopo aver capito come affrontare al meglio questo tracciato, siamo sicuri che riuscirai ad abbassare i tempi qui al Fuji
Puoi dare un'occhiata al nostro video hot-lap YouTube effettuato con la stessa combinazione auto-pista.
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Un saluto!