Come approcciare un nuovo circuito su GT7, a cura di Giorgio Mangano, pilota eSports e Coach di GTF.
Benvenuto in questo nuovo articolo del blog in cui analizzeremo il modo migliore per approcciarsi a una pista su Gran Turismo 7, con l'obiettivo di migliorare i propri tempi e diventare più competitivi.
Non basta semplicemente girare in pista senza un metodo.
Per trovare velocità e consistenza è fondamentale studiare, analizzare e applicare le giuste strategie.
Uno degli errori più comuni tra i piloti dilettanti è proprio quello di non avere un approccio strutturato.
La maggior parte si limita a entrare in pista e spingere da subito, senza un criterio preciso.
Il risultato?
Dopo decine di giri, i tempi non migliorano e si ha la sensazione di essere bloccati, ripetendo gli stessi errori.
Questo accade perché non si lavora sulle basi, come la scelta della linea ideale, la gestione della frenata, la lettura delle curve in sequenza e l’utilizzo corretto dello spazio in pista.
Bene, vediamo insieme come fare per approcciare un nuovo circuito su GT7.

La Scelta della Traiettoria Ideale
La prima cosa da fare è studiare la linea ideale, che si basa principalmente sulla parte gommata della pista.
Tuttavia, non esiste una linea unica: questa può variare a seconda della vettura e dello stile di guida.

Lo studio degli altri Piloti
Un'altra strategia fondamentale per migliorarsi è analizzare i tempi migliori dei piloti più veloci.
Per farlo, consigliamo di scaricare i replay delle top 10 mondiali nelle prove a tempo e studiarli nel dettaglio.

Su Gran Turismo 7 è anche possibile confrontare la propria guida con quella dei migliori tramite l’utilizzo del Ghost nelle prove a tempo.
Questo strumento è, a nostro parere, uno dei più efficaci per perfezionare la propria tecnica.

La gestione della frenata
La gestione della frenata è un altro punto chiave.
Frenare troppo presto fa perdere tempo prezioso, mentre frenare in ritardo compromette l’ingresso in curva.
Il metodo corretto è iniziare con un punto di frenata conservativo e spostarlo con gradualità in avanti, giro dopo giro, fino a trovare il limite ideale.
Per rendere questo processo efficace, è essenziale avere riferimenti chiari in pista, come i cartelli, i segni sull’asfalto o altri elementi a bordo pista.
Più i riferimenti sono precisi, più sarà facile replicare la frenata con costanza.

Cosa viene dopo?
Un altro aspetto spesso trascurato è che ogni curva va affrontata in funzione di ciò che viene dopo.
Se dopo una curva c’è un lungo rettilineo, la priorità deve essere ottenere la miglior uscita possibile, anche a costo di sacrificare un pelo l’ingresso e la percorrenza.
Nel caso di curve in sequenza, invece, bisogna sacrificare un po' l’uscita delle curve intermedie per ottenere una migliore accelerazione nella curva finale della serie.
Saper leggere la pista in questo modo fa la differenza tra un giro pulito e un giro pieno di correzioni e perdite di tempo.

Sfruttare la pista, sì o no?
Un altro errore comune tra i piloti amatoriali è non sfruttare tutta la pista.
Se lasci spazio inutilizzato all’uscita di una curva, stai perdendo velocità senza nemmeno accorgertene.
Bisogna imparare a usare ogni centimetro disponibile, senza andare oltre i limiti della pista, ma sfruttandola al massimo.
Guardando i Best Lap dei migliori, noterai che tutti utilizzano l’intera larghezza del tracciato, allargando il più possibile in ingresso curva e lasciando scorrere l’auto in uscita senza sprechi di spazio.
Se ti riconosci in uno di questi errori, senti di non riuscire a migliorare nonostante l’impegno, probabilmente ti manca un metodo di allenamento efficace.
La buona notizia è che non devi risolvere tutto da solo.
Per questo motivo, offriamo una consulenza gratuita con il direttore piloti di GT Factory.

In questa sessione analizzeremo la tua situazione, ti daremo indicazioni pratiche per sbloccare i tuoi tempi e ti aiuteremo a trovare maggiore costanza e velocità.
Se sei interessato, clicca il pulsante in basso per saperne di più e prenotare la consulenza.
Ti aiuteremo a individuare gli errori che ti stanno frenando e a impostare un percorso di miglioramento personalizzato.
Non rimarrai bloccato nei soliti problemi: inizia a guidare con un metodo professionale e vedrai risultati concreti.
A presto.